Pannolini, sorrisi, pianti e tonnellate di inquinamento!

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Due gemelli stancano! Solo dargli il latte e cambiare i pannolini è un lavoro non indifferente, a cui bisogna aggiungere le alzatacce notturne. I costi poi, sarebbe tutto un discorso a parte. Per i pannolini spendiamo cifre assurde … abbiamo visto le statistiche nazionali che parlano di 1.500/ 2.000 euro a bambino per i primi tre anni. Nel nostro caso andranno letteralmente nella spazzatura 4mila euro. Tra l’altro questi benedetti pannolini inquinano.

Ogni bambino utilizza nei primi tre anni  di vita circa 6mila pezzi. Per produrli serve una quantità di cellulosa pari a quella che si ricava da sei pioppi di 15 metri di altezza. A cui bisogna aggiungere il consumo di acqua e le emissioni di Co2 in atmosfera. Una volta usati finiscono in discarica, producendo una tonnellata di rifiuti, e ci vorranno 500 circa anni per scomparire. Se penso ai 4,000 euro e alle 2 tonnellate di pannolini nella spazzatura, rimango pietrificata!!!

L’unica soluzione alternativa sono i pannolini lavabili: poco inquinanti ed economici. Il costo per i primi tre anni va dai 500 ai 700 euro, compresa corrente, detersivo e acqua per i lavaggi in lavatrice. Inoltre le amministrazioni comunali, dal nord alle isole, offrono incentivi alle famiglie che sostituiscono gli usa e getta con i lavabili, e nel mentre si risparmiano oltre 200 kg di rifiuti l’anno.

Insomma addio stress derivante dalla caccia alle offerte dei pannolini nei supermercati e dalla mancanza di spazio in casa per tenere le scorte!

Per i cambi materiali del pannolino non c’è nessuna strada alternativa, l’unica rimane quella di accollare il compito ai propri compagni:-) Del resto loro non hanno partorito quindi devono iniziare a saldare il debito, partendo proprio dal cambio dei pannolini e dalle alzate notturne!!!

Anna Simone

P.S. Non ho dei gemelli, mi sono solo immedesimata nella parte!

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