Vibratori, dildo, anal toy, palline vaginali o geisha balls, cockring, masturbatori maschili e massaggiatori prostatici, acquistiamoli solo se in silicone o in materiali naturali, anallergici e testati per la massima compatibilità con il nostro corpo, e se possibile scegliamo quelli ricaricabili o alimentati con l’energia solare.
In commercio troviamo giocattoli sessuali in plastica, Tpr, Tpe, Abs, Pvc, lattice, silicone, jelly (plastica morbida), ma la maggior parte di queste componenti sono altamente tossiche. È molto elevata la possibilità che il cloruro di vinile monomero (alla base di Pvc, stirene e butadiene) infetti le mucose.
E poi non trascuriamo i rischi dall’esposizione agli interferenti endocrini sulla salute riproduttiva in caso di ftalato (sostanze chimiche tossiche che vengono aggiunte alle materie plastiche per migliorare flessibilità e modellabilità). Gli ftalati bloccano gli ormoni maschili, inibiscono lo sviluppo genitale del feto, interferiscono con le funzioni del cervello adulto e possono aumentare il rischio di carcinoma al seno e ai testicoli.
Secondo la legislazione italiana i sex toys non appartengono alla categoria dei giocattoli, e quindi il mercato può produrli e venderli senza rispettare alcun vincolo sulla qualità dei materiali.
Il silicone è il materiale più utilizzato per i giocattoli erotici: ipoallergenico, non poroso e facile da pulire.
Poi ci sono quelli in vetro, neutro, anallergico, e facile da detergere; e quelli in legno, lucidati con cere e oli naturali.
Senz’altro i migliori sono quelli in silicone platinico, materiale utilizzato anche in medicina, per consistenza, confort e pulizia.
Il consiglio è: acquistate prodotti con marchio Ce, evitate ogni altro articolo a basso costo e fabbricato con materia prima scadente.
Rosa Cecere, consulente sessuale
consulenzasessuale@outlook.it