I genitali lisci sono sempre più diffusi, per ragioni sessuali, igieniche, sportive; anche se l’assenza dei peli lascia l’organo genitale più esposto a batteri e virus ambientali.
Rasoio, silk-epil, crema, cera, luce pulsata, cosa preferire per la depilazione intima totale? Certamente la nostra scelta cade sulla soluzione più compatibile con il corpo e l’ambiente.
La cera araba, a base di miele, acqua, limone e zucchero – riferisce Milagros Castillo, responsabile di Nefer Roma – “è quella preferita dalle giovani donne, si lavora con le mani, è più delicata a contatto con la pelle, compromette meno i capillari, grazie ad uno strappo più dolce, ed assicura una ricrescita più lenta”. Pare fosse la tecnica depilatoria utilizzata nell’antico Egitto e anche Cleopatra la preferiva.
Un’altra soluzione ottimale è la cera biologica, composta da elementi vegetali, senza paraffina, coloranti ed idrosolubile. Due buone soluzioni per il corpo ma non per il portafogli, infatti “la cera araba e quella biologica costano più o meno il doppio rispetto ad una classica ceretta”, conferma l’esperta.
In commercio si trovano anche creme depilatorie specifiche per donne e per uomini, indicate per le parti intime, in questo caso, il consiglio è quello di leggere sempre la composizione.
Agli affezionati del rasoio, invece, ricordiamo di rinnovare in casa le lamette per utilizzarle ancora una volta prima di buttarle. In rete sono condivisi dei tutorial in merito e anche molti consigli utili per la depilazione dei genitali con lametta.
Prestiamo attenzione al momento della ricrescita, per evitare bruciori, pruriti e peli incarniti utilizziamo oli e creme per lenire la pelle.
Rosa Cecere, consulente sessuale
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