Era un lavoro durissimo quello delle mondine, che passavano intere giornate con piedi e ginocchia dentro l’acqua delle risaie. Dovevano prima trapiantare le giovani piantine di riso e poi procedere alla monda, cioè all’eliminazione delle erbe infestanti.
Il lavoro si svolgeva da aprile a giugno quando nelle risaie della Lombardia e del Piemonte si allagavano i campi per proteggere le piantine di riso dagli sbalzi termici tra il giorno e la notte. Portavano un abbigliamento di fortuna come il cappello e il fazzoletto per proteggersi dal sole, ma soprattutto dalle punture degli insetti. Niente stivali in gomma, tessuti speciali o spray repellenti, ovviamente.
Se fossi nata prima e fossi stata costretta a fare questo lavoro, sarei andata incontro a morte certa!
Anna Simone
P.S. Esistono anche molti canti delle mondine