Finalmente arrivo in spiaggia e mentre guardo il mare mi sfilo distrattamente le infradito. Comincio a camminare sulla sabbia tiepida, senza accorgermi che i granelli di sabbia stanno “facendo le feste” e sono già ovunque su di me!
Ad un tratto i piedi bianchi sono nell’acqua e rimango lì per un po’. L’aria ha il profumo marino, di cui sentivo molta saudade durante l’inverno, stando al chiuso davanti al pc.
Respiro profondamente e lentamente … mentre guardo un po’ le onde e un po’ il mare che all’orizzonte si confonde con il colore del cielo. Ho ancora tutto tra le mani… mi decido a distendere l’asciugamano e posare la borsa che inizia a pesare.
Cerco di scegliere sempre posti vicino a persone che sembrano silenziose e lontano dai bambini. Mi piacciono i bambini ma sono insofferente a quelli viziati! Trovo che la maggior parte di loro siano maleducati… per carità la responsabilità è tutta dei genitori. Quei genitori singolari che gliele fanno “passare tutte” nel quotidiano e poi pretendono che l’educazione si materializzi con una sorta di miracolo da spiaggia!!! Non so se capita anche a voi, ma spesso ci sono bimbi che piangono e fanno i capricci per nulla. I genitori invece di trovare un modo per calmarli finiscono con il diventare isterici a loro volta, incrementandone il pianto.
Mi svesto in fretta e vado a fare un bagno… ho sempre freddo quando entro in acqua, e per questo appena mi tuffo nuoto velocemente per un po’. Salgo su respiro e poi di nuovo giù a vedere sul fondale i piccoli pesci. Continuo così, rallentando gradualmente … mi sento leggera …
Anna Simone
P.S. Una bambina sull’aereo ha esclamato “Papà siamo entrati dentro una nuvola”… ecco con quella bambina avrei giocato volentieri a fare i castelli di sabbia!