Debutto nella ricerca: vincono due italiani!

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Si chiamano Simone Gamba, del Dipartimento di Chimica “G.Natta” del Politecnico di Milano, e Fabrizio Frontalini, ricercatore dell’Università di Urbino. Hanno meno di 30 anni e sono vincitori del premio “Debutto nella ricerca” in occasione dell’Eni Award 2011.

Insieme a loro sono stati premiati, nelle altre categorie e per altri progetti, ricercatori e scienziati provenienti da varie parti del mondo! Meno male che anche noi abbiamo avuto i nostri degni rappresentanti 🙂

Vediamo cosa hanno fatto!

Fabrizio Frontalini, ha contribuito alla ricerca su una specie marina benthic foraminifera (un protozoo per noi comuni mortali), come bio-indicatore di tracce di inquinanti nell’ambiente marino, nei laghi costieri, nelle lagune. Un monitoraggio ambientale del tutto naturale. Vogliamo sapere se un determinato sito acquatico risulta inquinato? Basta utilizzare i protozoi 🙂

In pratica in presenza di inquinamento si verificano molti fenomeni atipici tra cui la diminuzione delle specie o l’insorgenza di anormalità, come ad esempio le deformazioni del loro guscio calcareo. Tutto questo non è rimasto a livello teorico ma hanno provato ad applicarlo in diverse aree italiane particolarmente inquinate, trovando forti correlazioni tra causa-effetto. A breve si avrà la standardizzazione del metodo per poterlo utilizzare e applicare su larga scala.

Simone Gamba, ha sviluppato una ricerca sull’interpretazione e modellazione del processo di hydrocracking degli idrocarburi. E’ un processo, facente parte di una catena più ampia, che permette la produzione di combustibile liquido (diesel, gasolio, cherosene) a partire da fonti di carbonio. Ad esempio gas naturale e in seguito, prevedono, anche da biomasse, quindi un produzione di green fuel a impatto zero. Gamba è partito da cere sintetiche e le ha trasformate in diesel e cherosene quindi in combustibili liquidi. Questi ultimi hanno un impatto ridotto perché mancano di atomi di zolfo e di azoto, e non contengono composti aromatici. Addio piogge acide e problemi di rilascio di particolato nell’aria! Mi sembra fantastico questo passaggio da cera sintetica a combustibili liquidi a basso impatto ambientale!

Anna Simone

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