Non so come, ma prendo spesso fregature alimentari. Eppure passo quarti d’ora nel supermercato a leggere le etichette e cercare prodotti con meno imballaggi possibili. Ho la capacità di riuscire ad analizzare criticamente le pubblicità (forse anche per alcuni esami universitari) e da sempre cerco di sfruttare questo “potere”. Niente è casuale su una confezione e in uno spot visivo o vocale, colori, grafica, parole, suoni, tutto è studiato per colpire noi consumatori!
L’ultima amara sorpresa riguarda il latte Prima Natura bio della Granarolo. Sulla confezione ci sono un sacco di scritte interessanti “Latte intero da agricoltura biologica”, “Solo latte italiano”, “Primo latte in Italia che ha ottenuto la certificazione di benessere animale rilasciata da Csqa”, poi c’è il simbolo del biologico controllato e certificato. E’ biologico ok, ma non è fresco e questo non c’è scritto.
Mi sono accorta che si conserva a lungo, solo in un secondo momento. Sono andata alle ricerca di info in internet e ho trovato un documento dell’azienda che in sintesi dice “Il Latte Prima Natura è realizzato impiegando esclusivamente latte fresco da Agricoltura Biologica, e grazie ad un trattamento termico innovativo e alla conservazione in frigorifero a + 6°C, mantiene le eccellenti caratteristiche nutrizionali e di gusto per un tempo nettamente superiore rispetto al latte fresco”. Poi ho chiesto info anche a Roberto La Pira che mi ha scritto “In commercio si trova latte pastorizzato a temperature leggermente superiori che resiste 10-15 giorni in frigorifero. Quello ad alta pastorizzazione ha un gusto leggermente più di cotto rispetto a quello fresco. Può essere bio oppure anche latte non bio”.
Sempre nel documento online di Granarolo trovo espressa,, per lo specifico latte in questione, la durata di 26 giorni, incluso il giorno di confezionamento, con conservazione in frigorifero. Sia chiaro, loro sono nella più completa legalità, è biologico davvero e sulla bottiglia non hanno scritto “fresco”, ma non si capisce neppure che dura un mese!
Anna Simone
Ma non hanno scritto fresco, dunque non è fresco. Fra parentesi secondo la tua definizione neanche il latte pastorizzato a temperature ordinarie è fresco, perché subisce comunque cottura. L’unico latte che potresti amare sarebbe il latte bio crudo ma…vatti a fidare igienicamente parlando. Io invece trovo il latte ad alta pastorizzazione (non la porcheria uht comunque) molto buono e sono sicuro di non sprecarlo perché dura (se non aperto)
Concordo al 100% con il sig. Marco: l’etichetta è corretta e comunque il latte pastorizzato a temperature elevate rimane buono. Nella fattispecie il latte granarolo bio è a mio avviso una spanna sopra non solo altri latti pastorizzati a temperatura elevata, ma tutti i tipi di latte in commercio. Io compro solo quello: pensate che non lo trovo al (pur grande) supermercato dove faccio la spesa e vado appositamente ad acquistarlo in altri negozi – adesso lo vendono pure all’IKEA. E’ un latte ricco, cremoso, con un sapore buonissimo ed assolutamente non di ‘cotto’…un signor latte. Ed oltretutto anche biologico, e io lo trovo a 1,49 € prezzo onestissimo. Fosse in contenitore di vetro sarebbe perfetto (oltretutto io riciclo sempre), ma non si può aver tutto.
Io una volta, anni fà scoprii il latte fresco biologico Granarolo. Ragion per cui dissi a mia madre “da oggi berremo sempre questo”. Un giorno però dopo che rientrai a casa, mi bevvi un bicchiere di latte fresco Bio Granarolo e notai che era acidulo e alla fine della giornata andò in avaria assumendo il tipico aspetto a ricotta e tenendo presente che lo avevo appena comprato nel supermercato dove la mia famiglia fa acquisti da sempre (nn c’è mai successo niente di simile) e che soprattutto sarebbe scaduto 2 gg dopo secondo quanto riportato sulla etichetta.
Anch’io mi sono accorta che oggi la Granarolo produce SOLO LATTE NON FRESCO BIO, e forse è l’unica soluzione perchè un prodotto di qualità si conservi al meglio
Si va bene tutto m essendo il biologico un latte di pregio trovo davvero un peccato che lo si venda solo manomesso da trattamenti termici elevati
È verissimo solitamente si trova piu facilmente in vendita il latte bio pastorizzato ad elevate temperature , anche da naturasi non si trova quello fresco, ora io compro il latte bio della marca “latte sano” lo vendono all’elite, alla conad e anche alla coop, è fresco scade dopo pochi giorni non è pastorizzato a temperature elevate, è molto buono lo utilizzo anche per farci il kefir.
Tempo fa all’elite trovavo un latte bio fresco eccezionale ma ora non lo vendono piu anche se non conosco il motivo si chiama latte frescoda fieno della vipiteno.
Da grande ignorante… Qual è la differenza fra latte bio e il resto (non soia o riso)?