Quanti di noi vorrebbero un orto per mangiare cose genuine e saporite? Quanti hanno nostalgia della frutta che sapeva di frutta e della verdura che sapeva di verdura?
I più fortunati possono permettersi di coltivare un orto, quelli meno fortunati possono arrangiarsi ricorrendo ai vasi per piantare colture. E coloro che non hanno un balcone oppure un terrazzo sono costretti a rinunciare al sogno? E no, in realtà esistono gli orti a distanza che risolvono l’inconveniente.
Alcune aziende agricole sono partite con questo progetto. Promotrice dell’idea l’azienda agricola Ferraris con il progetto ”Le verdure del mio orto”. Basta un click per ideare l’orto che un team di esperti coltiverà per noi. Durante il fine settimana possiamo andare a controllare come crescono le verdure che ci inviano a casa.
Nella zona della Sabina abbiamo l’azienda le Spinose. Per avere maggiori informazioni sulla straordinaria trovata degli orti a distanza da cui arrivano prodotti di stagione, leggete questo mio articolo su Tekneco!
Anna Simone
P.S. Avete il vostro orto?
P.S 2 Sapete che le spinose o istrici sono spesso considerati una calamità dai contadini perché mangiano i prodotti dell’orto? Nell’azienda le Spinose, invece, come ha detto la proprietaria “Questo succede anche a noi, ma tentiamo di adottare misure che proteggano le produzioni senza aggredire questi animali, come recinzioni o impianto di colture destinate alla loro alimentazione. Per noi le spinose sono un potente simbolo della biodiversità che va scomparendo”. Meno male che qualcuno pensa anche a salvare gli istrici.