“Anche le piante dopo scaricate, si riposano.
Mi sento come un limone lunare
che non riposa mai.

Si chiamano lunari
perché ogni luna butta le sue zagare
senza risparmio, non tutte infruttano –
casca la vecchia foglia dalle nuove,
gialle le deperite, come noi.
Quando si coglie l’ultimo limone
giallo maturo, è verde il piccolo
e affaccia il nuovo fiore, in ogni tempo
senza darci la secca.
Si raccolgono quando non c’è altri
e hanno altro valore.
Arrivano a cent’anni come noi
se si è sinceri, non ci viene il male
si resiste meglio:
a guardare una pianta di lunari
non pare mai inverno”. Danilo Dolci
… Adesso togliti le scarpe, chiudi gli occhi, respira, immagina di essere in un limoneto, respira nuovamente per sentire il profumo dei limoni, immagina ….
Anna Simone